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Cellulari, così sta cambiando un business miliardario

di Vittorio Manti*

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Le innovazioni continuano
Apple non è l'unica a sperimentare, un'azienda che ha sicuramente fatto parlare di se a Barcellona è stata Modu. Azienda israeliana fondata da Dov Moran, di fatto l'inventore delle chiavette USB che nel 2006 aveva venduto la sua azienda a San Disk per qualcosa come 1,5 miliardi di dollari, Modu propone un nuovo concetto di cellulare. Il cuore del nuovo concetto è il cellulare più piccolo del mondo, entrato per questo motivo nel guinness dei primati, che ha solo delle funzioni base, come chiamare, inviare un sms o cercare un numero nella rubrica, 1GB di memoria flash e un connettore, simile al dock dell'iPhone. Il colpo di genio però non è nelle dimensioni contenute del Modu, ma nelle jacket, degli involucri con specifiche funzioni nei quali inserire il Modu per estenderne le possibilità. Ci sarà quindi una jacket per gli MP3 con presa cuffia standard e molta memoria o una per la messaggistica con una tastiera estesa. Questo approccio permette di personalizzare al massimo il rapporto con il cellulare, potendo cambiare di fatto modello anche più volte al giorno. Ma c'è un altro vantaggio forse ancora più importante, legato al ciclo di vita di un cellulare, che oggi è di almeno dodici mesi perché è davvero complesso e dispendioso certificare un modello prima di poterlo vendere e quindi una vita "lunga" è necessaria per rientrare dell'investimento. Il Modu base, il cellulare, è l'unico componente a dover essere certificato, le jacket invece sono "solo" degli accessori che quindi avranno un prezzo accessibile, si parla di meno di 100 euro per quelle meno complesse, e potranno essere lanciate sul mercato con una velocità decisamente più elevata perché non dovranno superare tutti i controlli di un normale cellulare. Modu inizialmente si appoggerà esclusivamente a degli operatori per commercializzare i propri prodotti. TIM è uno dei primi partner che sono stati ufficializzati a Barcellona e quindi l'Italia sarà uno dei primi paesi in cui verrà commercializzato Modu. Si parla di fine 2008, inizio 2009
Un vero computer
Se è vero che tutti i cellulari si stanno evolvendo, aggiungendo sempre più funzioni e assomigliando sempre più a un computer, i cellulari che possiamo chiamare feature phone, c'è una categoria di prodotti che da sempre sono per natura dei veri e propri computer. Parliamo naturalmente degli Smartphone che sono in assoluto la categoria di prodotti che sta crescendo di più, con tassi di crescita annui superiori al 30%. Ormai tutti i produttori hanno a listino degli Smartphone e Symbian la fa ancora da padrona nel mercato dei sistemi operativi. Windows Mobile continua nella sua crescita e BlackBerry consolida la sua posizione. La notizia di Barcellona è che ormai 4 produttori, LG, Samsung, Motorola e Sony Ericsson, fra i primi 5 al mondo propongono almeno un modello con Windows Mobile. Ha colpito soprattutto l'annuncio dell'Xperia X1 di Sony Ericsson, uno smartphone con un design molto particolare e delle innovazioni rispetto a quanto visto fin'ora. Per adesso però è solo un prototipo, sul mercato lo vedremo sicuramente dopo l'estate, speriamo entro la fine del 2008.
Una visione del futuro
Fra i vari scenari proposti durante il Mobile World Congress, particolarmente accattivante è stato quello presentato da John Chambers, numero uno di Cisco. Chambers è convinto che sempre di più la tecnologia permetterà di avere delle esperienze simili indipendentemente dal dispositivo usato e che la pervasività delle reti IP abilita un'integrazione trasparente fra diversi modi di comunicare, da Internet al fisso, fino al cellulare. Un esempio è il "three screen video" che permette di accedere liberamente agli stessi contenuti su TV, PC e cellulare.
Nel rendere più facile l'accesso alla rete, il 2008 sarà finalmente l'anno del Wimax. In Italia andando avanti molto velocemente l'asta per l'assegnazione delle licenze, e per la fine dell'anno o all'inizio dell'anno prossimo saranno quindi attive le prime reti Wimax. Nello stesso periodo Intel, con la nuova generazione di Centrino, nome in codice Montevina, che verrà presentata a luglio, proporrà una soluzione molto economica e pratica per integrare Wimax nei notebook. In altri paesi Wimax è invece già una realtà, a Barcellona abbiamo incontrato Andy McKinnon di Motorola che ci ha raccontato di come Wimax ha permesso di portare connettività broadband in un paese come il Pakistan, dove le infrastrutture erano molto arretrate e sarebbe stato praticamente impossibile cablare il paese con tecnologie tradizionali. Questo è un esempio di una tecnologia che permette di saltare delle tappe, quello che in inglese viene definito leapfrog, e che ha permesso in Pakistan di non dover creare una rete fissa tradizionale per poi passare all'ADSL per assicurare connettività. Si è passati dal nulla al collegamento Wimax. Purtroppo non è sempre possibile con tutte le tecnologie, ma il Wimax ha sicuramente questa caratteristica ed è particolarmente adatto a paesi in via di sviluppo dove mancano altri mezzi di comunicazione. Motorola ha anche mostrato una serie di prodotti Wimax, fra cui il più interessante era un router wireless casalingo che si collega a Internet attraverso Wimax e poi irradia il segnale in casa attraverso un collegamento Wifi. Tutto sembra quindi volgere al meglio per Wimax, dopo una fin troppo lunga gestazione, ma non tutti sono certi del successo della nuova tecnologia wireless ideata da Intel. Forse è troppo tardi, soprattutto nei paesi avanzati dove l'HSDPA si sta consolidando come tecnologia di connettività mobile. Solo in Italia molti operatori offrono oggi 7 Megabit di banda, che presto diventeranno 14. Con velocità di questo genere, le tariffe che stanno diminuendo e soprattutto si stanno trasformando in flat e gli utenti ormai abituati a questa modalità di connessione, Wimax rischia di avere qualche difficoltà di diffusione proprio nei paesi più avanzati  CONTINUA ...»

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